Progetti

Progetto regionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale

Il progetto regionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale è stato ideato e promosso dal volontariato dell’Emilia-Romagna insieme ai Centri di Servizio per il Volontariato del territorio (d’ora in poi CSV), al loro Coordinamento, al Comitato di Gestione.

Dopo la fase di formulazione che ha coinvolto circa 240 Associazioni di Volontariato del contesto regionale, il progetto è entrato in fase di piena realizzazione delle attività nel 2010, l’Anno europeo di lotta alla povertà e per l’inclusione sociale. Dal 2010 al 2013 ha coinvolto attivamente circa 3.703 volontari.

Il progetto si è articolato essenzialmente, anche se non unicamente, nelle seguenti macrofasi di attività:

1. ricerca finalizzata alla conoscenza, ossia all’analisi e lettura delle situazioni di povertà e vulnerabilità e alle risposte attuate attraverso l’apporto delle Organizzazioni di Volontariato (d’ora in poi OdV) per quanto emerge dall’analisi dei dati regionali e locali. Le informazioni raccolte confermavano che il fenomeno delle “nuove povertà” poteva solo acuirsi ed era fondamentale trovare nuove risposte, in quanto le soluzioni e i servizi sperimentati fino a quel momento per affrontare la povertà in senso lato non erano adatti o sufficienti.

2. ideazione del progetto nella sua dimensione locale – provinciale – e regionale attraverso l’individuazione di azioni innovative e originali, soprattutto nelle modalità delle OdV di interpretare le loro funzioni di promozione sociale e advocacy, finalizzate a dare risposta alle problematiche riscontrate attraverso l’analisi. (CFR. Fondazione Zancan, Progetto di ricerca finalizzato alla valutazione preventiva di impatto di un Piano di lotta alla Povertà in Emilia Romagna, 2009).

3. realizzazione delle attività a livello locale

4. realizzazione delle attività di informazione, confronto e comunicazione a livello regionale.

È dal confronto sui dati emersi nel rapporto di conoscenza delle condizioni di povertà, vulnerabilità sociale e delle risposte rilevate con i ricercatori della Fondazione Zancan che i volontari, sostenuti dai CSV e dai Comitati paritetici, hanno scelto gli ambiti tematici prioritari di intervento, definito destinatari diretti ed indiretti delle attività, ideato azioni specifiche nell’ambito del progetto.

Per approfondire:

Catalogo_Buone_Prassi: la pubblicazione edita dai CSV dell’Emilia Romagna e dal loro Coordinamento, che raccoglie le azioni più significative del progetto, con l’auspicio che possano essere replicabili nel tempo e nello spazio, e che possano essere stimolo per nuove idee