Empori solidali: quanta strada ancora da percorrere?

L’appuntamento è per il 7 febbraio a Parma. Il convegno è aperto a volontari e operatori degli empori solidali, a professionisti delle pubbliche amministrazioni, alla cittadinanza.

Una riflessione a 360° sull’esperienza degli empori solidali a livello nazionale: Empori Solidali Emilia Romagna Odv e Market Solidale di Parma sono i promotori del convegno “Empori solidali: quanta strada ancora da percorrere?” in programma il 7 febbraio 2026 presso l’Università di Parma, una riflessione a 360° sull’esperienza degli empori solidali a livello Nazionale.  L’evento rientra nel progetto “Facciamo squadra contro la povertà” finanziato dalla Regione Emilia Romagna, parteciperà ai saluti introduttivi l’Assessora ad Agenda digitale, Legalità, Contrasto alle povertà Elena Mazzoni.

Il “modello emporio” ha segnato una profonda innovazione nell’azione di contrasto alla povertà, mettendo in campo un nuovo approccio alle esigenze di tante famiglie in condizione di fragilità sociale ed economica attraverso una presa in carico multidimensionale come risposta a bisogni diversi.

Oltre al supporto concreto alle famiglie del territorio e alla lotta allo spreco, gli empori svolgono anche una funzione di sostegno alla dignità della persona, all’integrazione, all’infanzia, tutelando il diritto al gioco e all’istruzione.

Negli ultimi anni il numero delle famiglie e delle singole persone che accedono agli Empori – così come il numero degli empori stessi – è aumentato in modo significativo: da questo dato è emersa quindi l’esigenza di un confronto sulle possibili strategie per affrontare in modo consapevole nuove forme di povertà, tipiche della fase storica che stiamo attraversando.

La giornata prevede nella mattinata l’intervento di diversi relatori, mentre al pomeriggio si lavorerà in gruppi su tre diverse accezioni di povertà: lavoro povero, alimentazione, lotta allo spreco.

Nelle prossime settimane sarà diffuso il programma completo.

L’appuntamento è per il 7 febbraio a Parma.
Il convegno è aperto a volontari e operatori degli empori solidali, a professionisti delle pubbliche amministrazioni, alla cittadinanza.