Assemblea ordinaria di CsvNet Emilia-Romagna, approvato il nuovo regolamento della confederazione

Si è ragionato anche dell'accoglienza dei profughi ucraini e della sostenibilità economica della rete dei Csv.

Si è tenuta la scorsa settimana l’assemblea ordinaria di CsvNet Emilia-Romagna – Confederazione regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato dell’Emilia-Romagna. Un passaggio importante per ratificare il nuovo assetto di CsvNet Emilia-Romagna, divenuta ufficialmente una confederazione regionale con uno statuto rinnovato e adeguato e un nuovo direttivo, ancora guidato da Laura Bocciarelli come nel precedente mandato.

L’assemblea ordinaria dei soci ha visto come primo momento proprio le approvazioni dei documenti istituzionali, il bilancio preventivo per l’annualità seguita da quella del regolamento di CSVnet Emilia-Romagna. Con queste votazioni, si conclude definitivamente il percorso che ha portato CSVnet Emilia-Romagna, in precedenza un coordinamento dei vari Csv, a diventare la Confederazione regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato dell’Emilia-Romagna.

Nel prosieguo, si è ragionato e si è discusso di presente e di futuro. Per quanto riguarda le contingenze, lo sguardo è andato inevitabilmente all’emergenza ucraina e alle migliaia di profughi giunti anche in Italia. Per garantire al meglio l’accoglienza, la Protezione Civile nazionale aveva avviato una richiesta di disponibilità, in Emilia-Romagna potenziata da un’attività congiunta di CSVnet Emilia-Romagna e del Forum del Terzo Settore regionale; insieme, le due realtà hanno predisposto una piattaforma digitale per favorire le associazioni emiliano-romagnole nel segnalare l’eventuale interesse e le loro dotazioni, come strutture e personale, per seguire le ospitalità. Un modo per facilitare un’attività importante, che per il momento si è conclusa con una prima cernita. GUARDA QUI I DETTAGLI

L’assemblea è stata l’occasione per fare il punto sul tema e riflettere insieme anche su altre possibilità di modalità di sostegno alla popolazione ucraina in fuga.

A chiudere l’incontro, un breve momento per iniziare a pensare al futuro della rete dei Centri di servizio per il volontariato italiana e alla sua sostenibilità economica a medio termine, partendo dalle riflessioni merito fornite dalla presidente di CSVnet Chiara Tommasini.