Dalla terra alla forchetta: V° Festival degli empori solidali dell’Emilia Romagna

Si svolgerà sabato 14 ottobre 2023 a Imola, presso la Sala BCC Città e Cultura.

Siamo giunti alla quinta edizione del festival degli empori solidali dell’Emilia Romagna, che torna finalmente in presenza sabato 14 ottobre 2023, presso la Sala BCC Città e Cultura di Imola.

Il tema che verrà affrontato nel corso di questa edizione è quello dell’impatto ambientale del cibo, grazie ai contributi di Lucio Cavazzoni, sociologo e presidente del Biodistretto Appennino Bolognese, Giulietta Magagnoli, direttrice del Centro Agroalimentare di Parma e Natalia Cattelani, foodblogger. 

Il Festival è organizzato dall’Associazione Empori Solidali Emilia-Romagna, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

I DETTAGLI

Gli empori solidali emiliano-romagnoli si ritrovano per ragionare di ambiente, sostenibilità e cibo. Sabato 14 ottobre la Sala BCC Città e Cultura di Imola ospiterà “Dalla terra alla forchetta, l’impatto ambientale del cibo”, la quinta edizione del festival degli empori solidali dell’Emilia Romagna, promosso dall’Associazione Empori Solidali Emilia-Romagna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Il Festival è organizzato con il sostegno del Centro Servizi Volontariato Terre Estensi (Ferrara e Modena), che gestisce la segreteria tecnico-organizzativa dell’Associazione Empori Solidali Emilia-Romagna.

Sarà un momento importante per tanti motivi, dai temi trattati alla possibilità di ragionare sull’importanza della rete degli empori in un periodo di sofferenze economiche sempre più marcate. Oltre che un graditissimo ritorno all’incontro e al confronto in presenza, dopo diverse edizioni in versione online a causa dell’emergenza sanitaria, per un circuito che in Emilia Romagna mette insieme grandi numeri.

L’appuntamento con “Dalla terra alla forchetta, l’impatto ambientale del cibo” è dalle 9.30 di sabato 14 ottobre a Imola, alla Sala BCC Città e Cultura in via Emilia 210/A, per una riflessione collettiva sull’impatto ambientale del cibo che partirà dai contributi di Lucio Cavazzoni, sociologo e presidente del Biodistretto Appennino Bolognese, Giulietta Magagnoli, direttrice del Centro Agroalimentare di Parma e Natalia Cattelani, foodblogger. Insieme a loro, e alle testimonianze delle persone che operano attivamente negli empori solidali, si discuterà del rapporto necessario e inestricabile tra produzione e lavorazioni agro-alimentari e la necessità di tutelare la tenuta ambientale, sempre più fragile. Lo si farà con approfondimenti su vari aspetti, da quelli più tecnici a quelli sociali, senza scordarsi qualche saporita indicazione per unire buona cucina e consapevolezza.

Il programma prevede l’apertura della sala alle 9.30. Alle 9.45 prenderanno la parola Elisa Spada, assessore del Comune di Imola ad Ambiente, Mobilità Sostenibile, Politiche di Genere e Partecipative, l’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi (in collegamento da remoto) e Luigi Prini, presidente Associazione Empori Solidali Emilia-Romagna. Terminata la parte dei saluti istituzionali, alle 10.15 il sociologo e presidente Biodistretto Appennino bolognese Lucio Cavazzoni parlerà di “Partiamo dal cibo per salvare l’ambiente”. Alle 11 sarà la volta del ragionamento su “Il cibo non si butta: mercato, logistica, futuro” con la direttrice generale del Centro Agroalimentare di Parma Giulietta Magagnoli e gli operatori di alcuni empori solidali della rete regionale.

A chiudere, la food blogger Natalia Cattelani spiegherà come ridurre sprechi e gustarsi buoni piatti, mettendo a disposizione diverse “Ricette salvabolletta. Consigli gustosi per una cucina consapevole”.

Come doveroso dopo una mattina su questi argomenti, il congedo sarà affidato a un pranzo a buffet conviviale con tutti i presenti.

Un’ottima occasione per conoscere meglio un percorso virtuoso e ampio, quello della rete degli empori solidali dell’Emilia-Romagna. Nelle nove province regionali, sono attivi ben 27 empori solidali, con il coinvolgimento di 955 Volontari; nel 2022, hanno aiutato concretamente 7.271 famiglie, per un totale di 23.463 persone sostenute e di 114.186 spese distribuite, grazie al contributo di 303 aziende e di 246 enti partner.

Per conoscere meglio questa realtà, visitare il sito www.emporisolidaliemiliaromagna.it.

Per informazioni sull’iniziativa, scrivere a info@emporisolidaliemiliaromagna.it.