Terzo Festival Provinciale degli Empori solidali di Ferrara: pensare in avanti guardando chi è indietro

Sabato 25 maggio, dalle 9 alle 13 presso il Complesso dei Cappuccini, in via dei Cappuccini 1 ad Argenta.

Il volontariato sociale è spesso un osservatorio privilegiato sui bisogni di un territorio, ma lo è anche sulle risorse che si possono mettere in campo, insieme, in un’ottica di welfare generativo di benessere per tutta la comunità. Parte da queste premesse di base la terza edizione del festival provinciale degli empori solidali ferraresi, organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato Terre Estensi e dai quattro empori ferraresi, in collaborazione con il Comune di Argenta e il sostegno di Coop Alleanza 3.0. Dopo Pomposa e Cento, quest’anno è la volta di Argenta, che ospiterà la manifestazione aperta a tutta la cittadinanza per sabato 25 maggio, dalle 9 alle 13 presso il Complesso dei Cappuccini, in via dei Cappuccini 1 ad Argenta.

Questo terzo appuntamento, dal titolo “Pensare in avanti guardando chi è indietro”, si propone di raccogliere volontari degli empori e cittadini intorno a una riflessione comune, per mettere a fuoco le nuove forme di povertà emergenti nel territorio e le risposte che la rete degli empori, coordinata dal CSV, sta mettendo in campo, in collaborazione con le amministrazioni comunali, i servizi sociali, le aziende e le comunità di riferimento.

Gli empori solidali nella nostra provincia sono quattro – Centosolidale Aps, Il Mantello Ferrara, Il Mantello Pomposa, SolidArgenta –  che ad oggi raggiungono oltre 520 famiglie e più di 1560 persone in difficoltà, grazie alla dedizione di circa 150 volontari che li gestiscono quotidianamente. Tre dei quattro empori ferraresi, tramite i rispettivi enti gestori, sono soci dell’Associazione Empori Solidali Emilia-Romagna Odv, ente di secondo livello che comprende 39 empori solidali che, a livello regionale, seguono 7545 nuclei familiari fragili, con segreteria tecnico-organizzativa gestita da CSV Terre Estensi.


Gli empori sono accomunati dall’essere dei piccoli market che offrono la possibilità di fare una spesa gratuita, ma sono anche luoghi di ascolto e relazione, che mettono al centro la persona in un momento di fragilità. I beneficiari infatti possono trovare al loro interno un aiuto concreto, in base ai bisogni che ognuna di queste realtà intercetta sul suo territorio, con l’obiettivo di favorire la ripresa di un percorso di vita autonomo e dignitoso.

Per l’approvvigionamento dei beni alimentari e di prima necessità, gli empori solidali ferraresi contano attualmente su fondi nazionali, a cui accedono tramite bandi locali e regionali di rete, ma anche su donazioni di privati e aziende, in particolare Centosolidale, con il progetto “Dona una spesa al mese”,  e SolidArgenta, grazie a un primo gruppo di famiglie donatrici di San Biagio, stanno promuovendo nella propria comunità reti solidali sul modello di “Fra Galdino”, rodato già da diversi anni da Il Mantello Pomposa, che oggi nel codigorese coinvolge circa 130 famiglie che donano alimenti mirati in modo continuativo e rendono questo emporio quasi autosufficiente.

Il Festival provinciale degli empori ferraresi si aprirà sabato 25 maggio alle 9  con l’accoglienza dei partecipanti. Dopo i saluti introduttivi di Chiara Sapigni, vicepresidente di CSV Terre Estensi, Francesco Fabbri, vicesindaco di Codigoro, Vito Salatiello, vicesindaco di Cento, seguirà alle 10.30 il tavolo di approfondimento “Quale povertà?” con Beatrice Acquaviva, vicedirettrice di Caritas Bologna, Gianluca Benini, direttore Banco Alimentare Emilia Romagna, Stefania Malisardi, referente diocesana Osservatorio Povertà Ferrara, modera Davide Mancini, volontario di Emporio di Argenta.

Alle 10.45 è previsto l’intervento di Gino Mazzoli, docente dell’Università cattolica di Milano e consulente di organizzazioni di welfare sul tema “Se il futuro è pensabile diventa possibile”, che approfondirà come il volontariato può contribuire alla tenuta delle democrazie. Chiude la prima parte della giornata uno spazio dedicato a domande, riflessioni e condivisione di esperienze. Alle 13.30 pranzo a buffet a cura di “Il Tempo dei sapori” e con il contributo dell’Azienda Agricola Biologica Parigi Paolini (prenotazione obbligatoria: 0532.205688 – segreteria.fe@csvterrestensi.it). Nel pomeriggio si prosegue con un momento formativo rivolto ai volontari dei quattro empori.