“Volontariato: missione possibile”: le associazioni della Romagna si incontrano a Cesena il 18 novembre

I lavori si svolgeranno per l'intera giornata alle Fiere di Cesena.

I protagonisti del mondo dell’associazionismo romagnolo si incontrano alla Fiera di Cesena (via Dismano 3845, Pievesestina) sabato 18 novembre.

All’insegna di “Volontariato: missione possibile”, VolontaRomagna, Centro di Servizio per il Volontariato (Csv) della Romagna, invita gli enti del Terzo settore attivi nelle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna a un momento di confronto sui bisogni del territorio ma anche sulle sfide da cogliere.

Alluvione, digitalizzazione, volontariato liquido… sono solo alcuni dei temi che hanno influito negli ultimi anni su un cambio di prospettiva da cui emerge la necessità di fermarsi a riflettere insieme per immaginare gli scenari futuri del volontariato romagnolo.

La mattina, alle 9,15, si parte con l’assemblea riservata ai soci di VolontaRomagna che saranno chiamati a partecipare per approvare la programmazione delle attività del Csv per il 2024, in risposta ai bisogni emersi e rilevati dal CSV.

Conclusa l’assemblea, alle 11,15, inizierà un’importante tavola rotonda aperta al pubblico, con la presenza di Stefano Zamagni, professore dell’Università di Bologna ed economista italiano, che farà un’analisi sui Csv, quali infrastruttura del Terzo settore.

Presenti poi i rappresentanti delle istituzioni e del sistema volontariato a livello regionale e nazionale: Confederazione regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato dell’Emilia-Romagna, Csvnet, Organismo nazionale di controllo (Onc) e Regione Emilia-Romagna.

Nel pomeriggio, dalle 14,30, prenderanno invece avvio cinque gruppi di lavoro tra cui i volontari potranno dividersi, ispirati ad alcuni obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: Salute e case della comunità, sulla riorganizzazione dell’assistenza territoriale nel nuovo modello di sanità (DM77 e PNRR) per una gestione che integrata sanitario, sociale, terzo settore e cittadini; Giovani e ricambio generazionale, sulla capacità del mondo solidale di costruire relazioni, legami e di sviluppare l’empatia, ma anche su nuove forme di volontariato spontanee (il cosiddetto “volontariato liquido”); Disabilità, sull’impegno dell’associazionismo verso la piena attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità; Ambiente e sostenibilità, sui cambiamenti climatici e sull’impatto ambientale per diffondere una sensibilizzazione della cittadinanza; Governance, sulla costruzione di relazioni positive tra soggetti di diversa natura, capaci di generare risposte concrete ed efficaci per il benessere di una comunità, uno degli ambiti di azione del governo dei Centri di servizio per il volontariato.

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